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Siria, Iran, Qatar e influenze cinesi. Le sfide (impossibili) di Di Maio

Xander Heinl/picture-alliance/dpa/AP Images
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  • “La procedura per la scelta e la nomina dell'inviato speciale per il Golfo non è ancora stata completata e, poiché questa procedura è una questione interna riservata al Consiglio, non la commenteremmo pubblicamente, né parteciperemmo alle speculazioni dei media”, dice il portavoce Ue per gli Affari esteri
  • Se Luigi Di Maio verrà confermato dovrà sapersi destreggiare su temi molto delicati. Tra i principali dossier di cui dovrà occuparsi ci saranno i rapporti diplomatici appena riallacciati tra ayatollah iraniani e il governo saudita, attraverso l’intermediazione di Pechino, una svolta geopolitica che ha inferto un duro colpo alle ambizioni americane di unico garante della sicurezza dei pozzi petroliferi sauditi.
  • Tutti i paesi del Golfo sono molto interessati al problema della scarsità di acqua e molti sono pronti ad aderire al Centro di ricerca sulla desalinizzazione del Medio Oriente MEDRC in Oman per la ricerca e la formazione sulla desalinizzazione e il riutilizzo delle acque reflue.

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