La premier Frederiksen va destra sui migranti, così la capitale dà un segnale consegnando la leadership cittadina ai rossoverdi. L’insofferenza verso il partito di governo è dovuta anche al costo della vita
«Valuteremo le cause»: la premier danese Mette Frederiksen assume le responsabilità per un fallimento «maggiore di quanto ci aspettassimo». Che alle elezioni amministrative di martedì non ci fossero grandi aspettative per i socialdemocratici era scritto nei sondaggi. Ma dopo 122 anni sono costretti a cedere Copenaghen, dove avevano espresso il sindaco sin da quando fu introdotto l’attuale sistema amministrativo. Ma hanno meno del 13 per cento dei consensi. Interrompe il monopolio Sisse Marie Wel


