- Sul tavolo dei negoziati si stanno ritornando concetti e linguaggi diplomatici che sembravano oramai dimenticati, appartenenti al Novecento.
- Si profilano soluzioni già scritte nei libri di storia come l’opzione austriaca e quella finlandese.
- Chissà se ne parleranno anche il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e quello russo, Sergej Lavrov che oggi si incontrano nell’ambito del forum diplomatico ad Antalya, in Turchia.
A due settimane dall’inizio della guerra in Ucraina sembra aprirsi uno spiraglio diplomatico. Zelensky si è detto pronto al compromesso, mentre il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nelle ultime dichiarazioni rilasciate alla Cnn non ha più parlato di “denazificare” il paese e di demilitarizzazione, viste le pesanti perdite subite dall’esercito ucraino. La Russia ha ribadito invece il riconoscimento dell’annessione della Crimea e dell’indipendenza delle repubbliche popolare del Donbass. In



