Sono almeno tre le persone che sono state uccise nella sparatoria accaduta in un campus universitario negli Stati Uniti, a East Lansing. «Ci sono 3 vittime confermate» ha scritto la polizia della Michigan State University su Twitter.

Sono stati invece cinque i feriti che sono stati trasportati in ospedale. Il sospetto omicida è fuggito per un breve periodo prima di uccidersi tre ore dopo il fatto lontano dal campus.

«È un completo incubo quello che stiamo vivendo stasera» ha dichiarato Chris Rozman, vice capo ad interim del Dipartimento di pubblica sicurezza della Michigan State University.

Studenti nascosti

Gli studenti si sono barricati dentro le aule e nelle residenze mentre le forze di polizia dell’università erano schierate lungo la via del campus, che resterà chiuso per 48 ore. L’autore della sparatoria, quarantatreenne, non aveva un collegamento con l’università: si è diretto prima a Berkeley Hall, poi alla M.S.U. student Union. In entrambi i luoghi sono state trovate vittime.

Giusto il mese scorso la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer aveva fatto un appello per introdurre leggi più stringenti sulle armi per quanto riguarda i controlli su chi le può ottenere e le condizioni di detenzione sicura.

L’ultima sparatoria su un campus universitario negli Stati Uniti risale solo a qualche mese fa. A novembre 2022, tre studenti della University of Virgina della squadra di football sono stati uccisi da un assalitore che li ha aggrediti in un garage. 

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