Mondo

Storie a lieto fine lungo la rotta balcanica

Migranti al gelo sulla rotta balcanica dopo l’incendio al campo profughi di Lipa, in Bosnia\\u00A0(AP Photo/Kemal Softic)
Migranti al gelo sulla rotta balcanica dopo l’incendio al campo profughi di Lipa, in Bosnia (AP Photo/Kemal Softic)
  • Il potere della stampa, troppo spesso sottovalutato, ha probabilmente salvato il futuro e forse anche la vita dei cinque profughi Kurdo-iraniani che avevamo incontrato, fermati dalla polizia, nei boschi minati al confine tra Croazia e Bosnia.

  • Una zona pericolosa non solo per il gelo e per gli acquitrini, ma soprattutto per gli oltre 19mila ordigni inesplosi che ancora giacciono in quei luoghi dalla fine della guerra del 1995.

  • Per una storia che forse finisce bene, però, ce ne sono migliaia di altre che vanno a finire male o non finiscono del tutto. «È necessario – scrive la Caritas – far cessare le prassi di respingimenti violenti sulla frontiera bosniaco–croata».

Per continuare a leggere questo articolo