- In dieci anni gli attacchi terroristici di Boko haram, gruppo jihadista attivo soprattutto nel nord-est del paese, hanno provocato oltre 50.000 vittime tra i civili e le forze di sicurezza.
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La Nigeria risente dell’instabilità esogena della regione in cui è collocata. Ma c’è anche la violenza endogena del banditismo armato che prende a bersaglio scuole e treni per rapinare e sequestrare civili a scopo di riscatto,
- Il petrolio è la ricchezza e la maledizione nigeriana. Potrebbe promuovere lo sviluppo, invece acuisce le divisioni e alimenta la corruzione.
«Il gigante dai piedi d’argilla». Così veniva definita la Nigeria all’epoca delle indipendenze africane. La guerra per la secessione del Biafra (1967-1970) stroncò subito gli entusiasmi per la liberazione dal giogo coloniale e fece capire quanto sarebbe stata difficile e tormentata la storia di questa colossale nazione – disegnata a tavolino per interessi europei – costituita da ben 36 stati federali, attraversata da forti spinte identitarie e scossa da ricorrenti tensioni sociali. La strage



