La strage di Srebrenica

I fantasmi, l’ipocrisia e la propaganda offuscano la storia di Srebrenica

(AP Photo/Kemal Softic)
(AP Photo/Kemal Softic)
  • Timidamente, dopo ventisei anni, si riapre il capitolo di Srebrenica, della strage in Bosnia con 8mila uomini musulmani inermi spinti dai serbi fuori dalla città, verso campi minati, con le armi puntate alle spalle.
  • È stato il massacro più grande e spietato compiuto in Europa dopo la seconda guerra mondiale di soldati contro civili. Quattrocento caschi blu di un battaglione olandese dovevano difendere simbolicamente quella enclave. 
  • Nelle scorse settimane il governo de L’Aia ha deciso di compensarli simbolicamente con 5mila euro per i traumi subiti. Dopo Srebrenica tutti i responsabili Onu rimasero al loro posto. Si dimise solo Tadeusz Mazowiecki.

(AP Photo/Kemal Softic) Timidamente, dopo ventisei anni, si riapre il capitolo di Srebrenica, della strage in Bosnia con 8mila uomini musulmani inermi spinti dai serbi fuori dalla città, verso campi minati, con le armi puntate alle spalle. È stato il massacro più grande e spietato compiuto in Europa dopo la seconda guerra mondiale di soldati contro civili. L’assemblea generale dell’Onu definì in seguito quella marcia verso la morte «Una vergogna che durerà per sempre nella storia delle Nazioni

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