19 luglio 1992: la Strage di via d’Amelio

L’educazione alla legalità nelle scuole a trent’anni dalle stragi di mafia

  • Paolo Borsellino è stato ucciso il 19 luglio di trent’anni fa in via d’Amelio a Palermo. Sua figlia, Fiammetta, ha detto che non parteciperà ad alcuna cerimonia dello stato, ma continua a parlare nelle scuole.
  • La scuola, dice il ministro dell’Istruzione Bianchi a Domani, «è per sua natura il luogo della legalità». Grasso, senatore amico personale di Falcone, racconta con Libera e i presidi che a colmare le lacune dei programmi scolastici in tema di contrasto alla mafia ci pensano però le associazioni e i singoli docenti che sono sensibili al tema.
  • A questo si innesta una preoccupazione che sembra inquietare solo i più giovani: «Gli studenti – dice Redolfi dell’Uds - non sono coinvolti nell’attualità. Sono loro che non vogliono partecipare o qualcuno non vuole che lo facciano?»

Paolo Borsellino è stato ucciso il 19 luglio di trent’anni fa in via d’Amelio a Palermo. Sua figlia, Fiammetta, ha detto, ormai quasi un mese fa in un’intervista all’Espresso, che non parteciperà ad alcuna cerimonia dello stato: «Ho deciso che è inutile andare allorquando ho avuto chiara certezza che personaggi di primo piano delle istituzioni non avevano fatto il loro dovere». Eppure non smette di andare nelle scuole. «È l’unico posto dove mi trovo a mio agio a raccontare di papà. Solo il cont

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