un panopticon urbano contro il crimine

In Sudafrica con la sorveglianza privata c’è il rischio di un apartheid digitale

Foto Pixabay
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  • La diffusione massiccia di strumenti di tracciamento audio e video, videocamere e telefonini in primis, ha creato le condizioni ideali per monitorare qualsiasi comportamento e punire quelli devianti.
  • Fino a qualche tempo fa, il problema era come ricavare un senso da tutto il materiale di tracciamento a disposizione, evitando che informazioni importanti venissero soffocate dal rumore di fondo; l’intelligenza artificiale però sta rendendo possibile gestire enormi quantità di dati in maniera efficiente.
  • Spesso queste tecnologie vengono testate nei paesi in via di sviluppo, dove le condizioni legali e ambientali sono più favorevoli e poi esportate in Occidente. In Sudafrica, l’elevato livello di diseguaglianza e di corruzione hanno creato l’humus ideale per l’esplosione del business della sorveglianza privata.

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