- Sembrano tramontate le speranze suscitate nell’aprile 2019 dalla primavera sudanese. Quella rivoluzione perlopiù incruenta portò alla destituzione del despota al-Bashir e all’innesco di un percorso di transizione verso una democrazia.
- Questa notte, dopo giorni di rumours e timori sempre più fondati, c’è stato un colpo di stato a opera dei militari. Ha condotto all’arresto del primo ministro Abdalla Hamdok e alla sua detenzione in un luogo non ben precisato dopo che lo stesso si era rifiutato di offrire sostegno ai golpisti ed entrare in un nuovo esecutivo.
- Da tempo, in realtà, i militari hanno fatto capire con sempre maggiore veemenza di non avere alcuna intenzione di farsi da parte e lasciare la presidenza perché restii a rendere conto di affari e risorse.
Sudan, la genesi e le testimonianze del colpo di stato
25 ottobre 2021 • 14:09Aggiornato, 25 ottobre 2021 • 14:22