L’Africa è “un museo di malattie infettive”, e questo ha fatto sì che non venisse colta di sorpresa dall’ennesima malattia che andava ad aggiungersi a malaria, tubercolosi, Hiv, colera, febbre di Lassa, morbillo ed Ebola
- Pochi casi e poche morti nel continente più povero non sono attribuibili solo alla minore quantità di test disponibili. La prima ragione di questa apparente stranezza è che l'Africa è un continente giovane, l’età media è vent’anni, età in cui non si muore di Covid.
- Forse la maggiore consuetudine con le molte malattie infettive ha reso gli africani più immuni al nuovo coronavirus.
- Lo sviluppo di una capillare sanità territoriale, insieme a lockdown molto tempestivi, ha protetto il continente meglio di quanto sia riuscito a fare l’Europa e gli Stati Uniti.