L’identità della killer di Nashville, la ventottenne Audrey Elizabeth Hale, autrice di una sparatoria all’interno di una scuola cristiana dove ha ucciso tre adulti e tre bambini, non corrisponde a quella del consueto “killer solitario”, che negli ultimi tempi spesso corrispondeva a un giovane con problemi sociali e idee vicino all’estrema destra.

Hale non era nulla di tutto questo, anzi, era un’illustratrice che usava pronomi maschili per definirsi, conosciuta da tutti per la sua gentilezza e cortesia, che fino ad ora non aveva dato alcun segno di poter attuare una strage in quella che nel biennio 2005-2006 era stata la sua scuola.

La polizia della capitale del Tennessee ha dichiarato che Hale ha anche lasciato una sorta di “manifesto” per spiegare le sue azioni. Difficile stabilire, a questo punto, se c’è movente ideologico contro una scuola che si focalizza sugli “studi biblici” e li inserisce come complementari in ogni corso di studio tradizionale, anche se il capo delle forze dell’ordine di Nashville, John Drake, ha ipotizzato in un’intervista tv che tra le ragioni della killer ci possa essere il «risentimento» nei confronti della scuola.

Senza azzardare parallelismi, non si può non notare come proprio il Tennessee sia uno degli stati più attivi nel promuovere norme che limitano i dritti della comunità Lgbt, molto più di quanto fatto ad esempio dai ben più noti Texas e Florida.

Lo stato è uno dei più conservatori d’America. A partire dal 2000 i repubblicani hanno cancellato l’antica dominazione politica dei democratici, che in passato avevano espresso anche un vicepresidente come Al Gore.

Il partito repubblicano che gode di ampie maggioranze in entrambi i rami dell’assemblea legislativa statale e controlla ogni altra carica elettiva sin dal 2010, quando il moderato governatore dem Phil Bredesen dovette lasciare dopo due mandati.

Il suo successore, Bill Lee, di certo non è un figura mediatizzata come il suo omologo della Florida Ron DeSantis o come Kristi Noem in South Dakota, ma ha tenuto fede alla sua nomea di “conservatore sociale”. I repubblicani hanno iniziato da molto a ridurre i diritti degli appartenenti alla comunità: nel gennaio 2020 Lee ha firmato una legge che consente agli istituti religiosi di dare in adozione bambini alle coppie omosessuali, definendo quel provvedimento come «una difesa della libertà religiosa».

Atlete trans

Nel marzo del 2020 ha proibito la partecipazione delle atlete trans agli sport femminili. Per quanto riguarda invece l’uso dei bagni, nel maggio 2021 il governatore non solo ha proibito l’istituzione dei bagni senza genere nelle strutture pubbliche, ma ha anche obbligato le aziende ad avvertire il pubblico qualora ci fosse una toilette del genere all’interno delle loro strutture.

La legge è stata bloccata da una corte distrettuale perché violava la libertà d’espressione delle aziende che, nel sistema giuridico americano, godono degli stessi diritti delle persone.

Ma è quest’anno che il partito repubblicano del Tennessee ha promosso una serie di leggi che mirano a ridurre drasticamente le transizioni: lo scorso 3 marzo è stata firmata la legge per proibire quelle dei minorenni.

Qualche giorno dopo, è stata presentata una legge che mira anche a restringere l’accesso anche per gli adulti. Infine, il 9 marzo, una legge varata sempre con il presupposto di difendere la “libertà religiosa” dei dipendenti pubblici, consente ai funzionari dello stato di rifiutarsi di celebrare non solo i matrimoni egualitari, ma anche quelli interrazziali, un provvedimento particolarmente sinistro per uno stato che fino agli anni Sessanta era segregato.

Drag queen

Il Tennessee di Elvis Presley ha proibito anche gli show di drag per adulti e bambini, inclusi gli spettacoli erotici destinati a un pubblico eterosessuale. Un provvedimento che colpisce anche la comunità artistica e musicale che ha fatto di Nashville una delle capitali dei concerti.

Queste leggi probabilmente hanno anche lo scopo non dichiarato di innescare una serie di ricorsi che porti alla Corte suprema e che potenzialmente smonti la sentenza Obergefell v. Hodges che nel 2015 ha reso lecito il matrimonio fra persone dello stesso sesso su tutto il territorio nazionale.

Un clima molto pesante per una comunità che ha visto in Nashville anche in passato uno dei pochi luoghi dove esprimersi liberamente all’interno del profondo sud degli Stati Uniti, in gran parte conservatore e religioso.

La strage di Audrey Hale all’interno di una scuola cristiana non contribuirà in alcun modo a sopire le polemiche e a rasserenare gli animi.

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