Si aggrava col passare delle ore il bilancio del terremoto di magnitudo 7.2 che ha ieri ha colpito Haiti. È salito a 724 morti e 2.800 feriti il bilancio dell’evento sismico che questo sabato ha devastato il sud e altre aree di Haiti. Il timore adesso è che la situazione si possa ulteriormente aggravare all'inizio della prossima settimana, quando è previsto l'arrivo ad Haiti della tempesta tropicale Grace a cui si potrebbero aggiungere le scosse di assestamento.

Medici Senza Frontiere ha mostrato i danni:«A Port-au-Prince, nel nostro ospedale di Tabarre, siamo pronti a trattare i pazienti con ferite gravi, e sosterremo gli sforzi per la raccolta del sangue a Turgeau».

L'Unicef sta lavorando con i partner governativi e non governativi per fornire sostegno alle comunità colpite. «Siamo solidali con le famiglie e i bambini in questo momento difficile» ha detto Bruno Maes, Rappresentante dell'Unicef ad Haiti.

La comunità internazionale

Il presidente degli Stati Uniti, che in queste ore sta seguendo anche la situazione in Afghanistan, ha fatto sapere che attraverso l'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale, supporterà la popolazione locale.

In mattinata papa Francesco, oltre a parlare di quanto sta accadendo in Afghanistan, ha espresso l’appello affinché ci sia la partecipazione della comunità internazionale: «Mentre elevo al Signore la mia preghiera per le vittime, rivolgo la mia parola di incoraggiamento ai sopravvissuti, auspicando che verso di loro si muova l'interesse partecipe della comunità internazionale, la solidarietà di tutti possa lenire le conseguenze della tragedia».

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