Con l’ultimo rimpasto il leader del Pis assume l’incarico di vicepremier: la sua presenza al governo serve a rafforzare l’esecutivo. Ma intanto la faida per la sua successione divide la coalizione. Lo scontro è fra il leale Morawiecki e il ministro “polarizzatore” Ziobro di cui Kaczynski non si fida
- Jaroslaw Kaczynski, leader del partito nazionalconservatore Pis (Diritto e giustizia) e guida de facto del paese, torna alla ribalta come vicepremier nel nuovo esecutivo polacco.
- La presenza al governo serve a fare da stampella al premier Morawiecki, suo pupillo. Dietro l’ultimo rimpasto si cela infatti una lotta per la successione che manda in fibrillazione la destra.
- Finora Kaczynski non ha mai accettato che nel Pis prendessero il sopravvento figure politiche forti, così si consuma uno scontro fra il leale Morawiecki e il ministro della giustizia Ziobro, il “polarizzatore” della destra polacca.
Il più influente politico polacco, Jaroslaw Kaczynski, alla guida del partito nazionalconservatore Pis (Diritto e giustizia) e leader de facto del paese, torna alla ribalta con un incarico nel nuovo esecutivo polacco: dal 30 settembre è vicepremier. La sua ultima presenza al governo risale al 2006 e 2007, come primo ministro. Da quando, nel 2015, il Pis è tornato al potere, Kaczynski aveva esercitato la sua influenza dietro le quinte. Il ritorno a un incarico di governo non è il segnale della f



