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È tornato Kaczynski al governo per mettere in riga la destra polacca

(Jaroslaw Kaczynski e, dietro di lui, il premier Mateusz Morawiecki. Foto LaPresse)
(Jaroslaw Kaczynski e, dietro di lui, il premier Mateusz Morawiecki. Foto LaPresse)

Con l’ultimo rimpasto il leader del Pis assume l’incarico di vicepremier: la sua presenza al governo serve a rafforzare l’esecutivo. Ma intanto la faida per la sua successione divide la coalizione. Lo scontro è fra il leale Morawiecki e il ministro “polarizzatore” Ziobro di cui Kaczynski non si fida

  • Jaroslaw Kaczynski, leader del partito nazionalconservatore Pis (Diritto e giustizia) e guida de facto del paese, torna alla ribalta come vicepremier nel nuovo esecutivo polacco.
  • La presenza al governo serve a fare da stampella al premier Morawiecki, suo pupillo. Dietro l’ultimo rimpasto si cela infatti una lotta per la successione che manda in fibrillazione la destra.
  • Finora Kaczynski non ha mai accettato che nel Pis prendessero il sopravvento figure politiche forti, così si consuma uno scontro fra il leale Morawiecki e il ministro della giustizia Ziobro, il “polarizzatore” della destra polacca.

Il più influente politico polacco, Jaroslaw Kaczynski, alla guida del partito nazionalconservatore Pis (Diritto e giustizia) e leader de facto del paese, torna alla ribalta con un incarico nel nuovo esecutivo polacco: dal 30 settembre è vicepremier. La sua ultima presenza al governo risale al 2006 e 2007, come primo ministro. Da quando, nel 2015, il Pis è tornato al potere, Kaczynski aveva esercitato la sua influenza dietro le quinte. Il ritorno a un incarico di governo non è il segnale della f

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