Congo

Troppi dubbi e misteri sull’uccisione di Attanasio

Il World Food Programme e il governo congolese non hanno garantito la protezione dell’ambasciatore italiano. Ma l’ex ministro Terzi accusa la Farnesina: «Allarmante la mancanza di risorse per la rete diplomatica»

  • Prima del viaggio sono state eseguite varie analisi di rischio sulla RN2, la strada in cui ha trovato la morte Attanasio, tutte con lo stesso risultato: livello di pericolosità “green”, il più basso possibile, tipo gita fuori porta. 
  • Sul banco degli imputati restano in prima fila gli organismi dell'Onu come il World Food Program (Wfp), ma qualche interrogativo comincia a diffondersi sul ruolo e le responsabilità della stessa Farnesina. 
  • Filippo Ivardi, direttore del mensile dei missionari comboniani Nigrizia racconta: «C’era allarme nella capitale ruandese Kigali sulla volontà del nostro diplomatico di andare a fondo sulle complicità ruandesi nei massacri e sulla volontà di appoggiare nuovi potentati in Congo».

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