l’analisi

Dalla post-verità alla post-affidabilità: l’era Trump e la crisi della fiducia

La crisi della verità è ormai il segno strutturale di una mutazione profonda della nostra società. La democrazia è in sé paradossale: la sua apertura la espone a manipolazioni ma la rende vitale. Dai margini del sistema si generano novità: è la “fringe democracy”

La crisi della verità non è più una questione marginale né un’anomalia passeggera, ma il segno strutturale di una mutazione profonda, come si vede dal nuovo corso politico americano. Sul sito ufficiale della Casa Bianca, un bilancio dei primi cento giorni della nuova presidenza Trump si apre con queste parole: «Da quando il presidente è entrato in carica, è stata lanciata una valanga ininterrotta di bufale e menzogne.» Intitolata Cutting through the fake news, la pagina presenta le istituzioni d

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