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Trump prepara un’amnistia per i reduci del suo mandato

(Donald Trump. Foto LaPresse)
(Donald Trump. Foto LaPresse)

Donald Trump userà il potere di grazia fino all’ultimo, a favore di altri cento fra colletti bianchi e alleati; e lo ha già usato in precedenza a favore del suo entourage, parenti inclusi. Per un po’ ha pure considerato di perdonare il più vicino a lui di tutti, e cioè se stesso

  • Il potere di grazia è in mano al presidente fino all’ultimo, e il repubblicano intende usarlo a beneficio di un centinaio di alleati, colletti bianchi, rapper, personaggi ricchi e corrotti.
  • In queste ore è in corso un “mercato delle grazie”, con il cerchio magico di Trump e dozzine di lobbisti che negoziano per trarre profitto fino all’ultimo dal potere di clemenza. 
  • Trump è in assoluto il presidente che ha graziato meno persone, ma ha sempre usato questo potere a favore del proprio entourage, parenti inclusi. Per un po’ ha pure considerato di perdonare il più vicino a lui di tutti: se stesso.

Che Donald Trump sia unico si era capito: è l’unico presidente a essere stato sottoposto a ben due procedure di impeachment, per esempio. Ma da qui a mezzogiorno di mercoledì, quando il testimone passerà a Joe Biden, Trump stupirà ancora. Negli Usa c’è un potere che il presidente ha in mano fino all’ultimo e che lui intende usare: il potere di grazia. Si può declinare in un pardon, che cancella i reati e restituisce i diritti civili, o in commutation, che sforbicia le pene. Questo potere Trump

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