La prossima settimana il presidente statunitense inizierà la sua visita nei paesi del Golfo tra cui Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar. Secondo il media israeliano è l’occasione per il grande annuncio
La notizia è di quelle a sorpresa. Secondo fonti diplomatiche dei paesi del Golfo persico, Donald Trump sarebbe pronto ad annunciare il riconoscimento dello Stato della Palestina. A riportarlo è il Jerusalem Post che cita una fonte anonima: «Il presidente Trump farà una dichiarazione riguardo allo stato della Palestina e il riconoscimento da parte dell'America, sottolineando come uno stato della Palestina si stabilirà senza la presenza di Hamas». La stessa fonte, poi, aggiunge: «Se un annuncio del riconoscimento americano dello stato di Palestina ci sarà, sarà la dichiarazione più importante che cambierà l'equilibrio dei poteri in Medio Oriente».
L’ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee è intervenuto ore dopo smentendo la notizia, che ha definito «una sciocchezza». «Hmm, il Jerusalem Post ha bisogno di fonti migliori di questa “fonte” non identificata. Mio nipote di 4 anni, Teddy, è più affidabile. E fidatevi di Teddy», ha scritto su X, aggiungendo che «Israele non ha un amico migliore del presidente degli Stati Uniti».
La prossima settimana il presidente statunitense inizierà la sua visita nei paesi del Golfo tra cui Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar. Da giorni negli ambienti diplomatici circolano voci di grandi annunci e il riconoscimento dello stato palestinese potrebbe rientrare tra questi.
Durante la visita del premier israeliano Benjamin Netanyahu a fine gennaio aveva espresso il desiderio di rendere la Striscia la nuova riviera del Mediterraneo. Il piano prevedeva la ricostruzione da zero di Gaza, la deportazione di due milioni di palestinesi e il controllo della Striscia in mano agli Stati Uniti (se serve anche con l’uso dei soldati americani).
Relazioni con Netanyahu
L’eventuale riconoscimento di uno stato palestinese confermerebbe la frustrazione di Trump nei confronti del suo alleato Netanyahu, come riportato da giorni da alcuni quotidiani statunitensi. La Casa Bianca sarebbe anche infastidita dalla decisione del gabinetto di guerra israeliano di invadere Gaza.
Per ora, la priorità di Trump è di portare a termine l’accordo del secolo con l’Arabia Saudita che prevederebbe l’acquisto per 100 miliardi di dollari di forniture militari e oltre mille miliardi di dollari in investimenti negli Usa.
© Riproduzione riservata