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Tra processi e riforme, Erdogan continua ad abbattere la democrazia in Turchia

Dopo dieci anni è arrivata la sentenza del “processo Kobane” contro gli esponenti del partito filo-curdo, mentre il presidente vuole cambiare la Costituzione per rimanere al potere

Nella Turchia di Recep Tayyip Erdogan non c’è spazio per l’opposizione né tanto meno per la democrazia. A ribadire ancora una volta la posizione sempre più illiberale del capo di Stato turco sono da una parte il verdetto sul cosiddetto “processo Kobane”, dall’altra le mosse politiche portate avanti da Erdogan per garantirsi un terzo mandato presidenziale. I due temi possono sembrare scollegati l’uno dall’altro, ma in realtà si influenzano vicendevolmente e letti insieme permettono di fare delle

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