- Rider, operai, giornalisti, medici e negozianti sono scesi in strada per manifestare contro il caro bollette e la perdita di valore della lira.
- Lavoratori e cittadini chiedono un intervento del governo per calmierare i prezzi dell’energia e un aumento dei salari per far fronte all’inflazione.
- Intanto i partiti di opposizione sperano di poter sfruttare il malcontento popolare per sconfiggere il presidente Recep Tayyip Erdogan alle prossime elezioni previste per il 2023.
Salari più alti e prezzi delle bollette calmierati sono le richieste avanzate da rider, operai, giornalisti, medici e negozianti scesi in strada in Turchia da inizio anno. A spingere queste e altre categorie in piazza sono stati l’aumento dell’inflazione e la conseguente perdita di valore della lira turca derivanti delle politiche economiche messe in campo dal governo di Recep Tayyip Erdogan. Il taglio dei tassi da parte della Banca centrale deciso dal presidente turco ha infatti comportato u



