Fra dieci giorni il voto in plenaria che potrebbe inabissare definitivamente la democrazia israeliana verso l’autoritarismo: i partiti di governo e pure vari pezzi dell’opposizione vogliono espellere dal parlamento il più eminente rappresentante della compagine arabo-israeliana, con ciò togliendo di mezzo una delle ultime voci dissidente nella politica del paese. L’avvocato per i diritti umani Hassan Jabareen: «È un’azione illegale, una forma estrema di incitamento all’odio»
Il 14 luglio potrebbe ben presto diventare non solo una data simbolo per la democrazia francese, ma anche il giorno di una svolta definitiva in senso contrario per quella israeliana. Il presidente della Knesset Amir Ohana ha infatti fissato per questa data il voto in plenaria sull’espulsione dal parlamento di Ayman Odeh, il più eminente rappresentante della compagine arabo-israeliana, che costituisce oltre il 20 per cento della popolazione. Anche se dovesse essere rinviato, il voto dovrebbe avve



