- Biden ha messo sul piatto del negoziato con il presidente russo Vladimir Putin in una videoconferenza tenuta martedì che se Mosca non si ritira dai confini ucraini le banche russe potrebbero essere bersaglio di dure sanzioni economiche
- La Banca centrale russa ha ammassato tonnellate di oro nei mesi scorsi come riserva valutaria vendendo dollari per evitare di essere posta sotto assedio valutario da parte di Washington
- Le sanzioni potrebbero colpire gli uomini più vicini a Putin, le aziende energetiche russe e la possibilità di Mosca di convertire i rubli in dollari. Scenari economici catastrofici per un paese fornitore di materie prime ed esposti per dissuadere Putin dall'usare 175mila militari ammassati vicino al confine ucraino per attaccare Kiev.
Siamo sull’orlo di una guerra in Europa o alla vigilia di nuove sanzioni finanziarie a Mosca che potrebbero far precipitare i mercati finanziari e i prezzi del greggio nel caos? Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, dopo essere uscito dal pantano dell’Afghanistan non ha certo intenzione di invischiarsi in una guerra europea, visto la sua priorità sul quadrante Indo-Pacifico. Biden, in una videoconferenza che si è tenuta martedì con il presidente russo Vladimir Putin, ha messo sul piatt



