- Il faccia a faccia a porte chiuse tra Jake Sullivan e Yang Jiechi, potrebbe segnare il preludio di un drammatico inasprimento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina.
- Le notizie arrivate ieri da Pechino e da Washington dicono che i due si sono lasciati su posizioni più distanti di quelle di partenza.
-
Il ministro degli Esteri, Wang Yi, ha rivendicato la “via cinese” al negoziato, che prevede l’opposizione alle sanzioni contro Mosca, perché «la Cina ha il diritto di difendere i propri interessi».
Conclusosi dopo ben sette ore, il faccia a faccia a porte chiuse dell’altro ieri a Roma tra l’inviato di Joe Biden, Jake Sullivan, e quello di Xi Jinping, Yang Jiechi, potrebbe segnare il preludio di un drammatico inasprimento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. Il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa e il presidente della commissione Esteri del partito comunista cinese si sono confrontati a lungo sull’aggressione russa nel cuore dell’Europa. Le notizie arrivate ieri da Pechino e d



