Sul confine

L’Europa di mezzo è diventata territorio di frontiera

  • Da anni Mosca mostra di considerare i paesi baltici e la Romania possibili obiettivi di un attacco militare. Fino ad avvolgerli in una densa nebbia bellicosa, al pari dell’Ucraina.
  • Nella crisi attuale queste nazioni si percepiscono al fronte, prossime a combattere per confermare il proprio collocamento strategico. Mentre accelerano il riarmo. In controtendenza con il resto del continente.
  • Disilluse da una Germania paralizzata dalla dipendenza energetica, oggi cercano il sostegno di Parigi (e di Londra). Ma la garanzia sulla vita resta Washington. A patto che l’Ucraina non cada.

La crisi ucraina non è una vicenda nuova. Il conflitto nell’Ucraina orientale è iniziato nel 2014. Le tensioni tra Russia e occidente sono iniziate nel 2004 quando Mosca si è improvvisamente resa conto che avrebbe potuto perdere la propria influenza in Ucraina a vantaggio dell’occidente. Durante gli ultimi mesi il conflitto si è intensificato quando i media internazionali e i commentatori di tutto il mondo hanno preso sul serio la possibilità di una guerra, scoppiata ufficialmente ieri. Si è

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