LA CRISI UCRAINA

Il fallimento della diplomazia. Putin va a prendersi il Donbass

(Il consiglio di sicurezza straordinario convocato da Putin. Foto AP)
(Il consiglio di sicurezza straordinario convocato da Putin. Foto AP)
(Il consiglio di sicurezza straordinario convocato da Putin. Foto AP)
  • «Siamo pronti a mostrarvi cosa significhi liberare completamente l’Ucraina». Con queste parole Vladimir Putin informa che va a prendersi l’Ucraina. Comincia da quella orientale, dal Donbass, con il riconoscimento dell’autonomia da Kiev delle due regioni di Donetsk e Lugansk. Ma si esprime come se tutto il paese fosse un’estensione di Mosca.
  • La guerra non è più uno scenario ipotetico: è qui tra noi, in Europa, e si presenta sotto forma di un annuncio presidenziale pronunciato all’ora di cena in televisione.
  • I leader europei che più credono al dialogo con Mosca, come Macron e Scholz, hanno tentato fino all’ultimo di riportare il presidente russo al tavolo delle trattative. Ma oggi Putin ha scelto un altro tavolo.

«Siamo pronti a mostrarvi cosa significhi liberare completamente l’Ucraina». Con queste parole Vladimir Putin informa che va a prendersi l’Ucraina. Comincia da quella orientale, dal Donbass, con il riconoscimento dell’autonomia da Kiev delle due regioni di Donetsk e Lugansk. Ma si esprime come se tutto il paese fosse un’estensione di Mosca: «L’Ucraina moderna è stata concepita dalla Russia. Non è solo nostra vicina, è parte del nostro spazio culturale e territoriale». La guerra non è più uno sc

Per continuare a leggere questo articolo