- Il destino di Mariupol sembra quasi oramai segnato. L’ultima sacca di resistenza ucraina si trova in enorme difficoltà dopo che da giorni l’esercito russo sta assediando la città che si affaccia sul Mar d’Azov.
- «Ci stiamo preparando alla battaglia finale», dicono da Kiev che non ha intenzione di cedere il controllo della città ai russi.
- Ma a difendere Mariupol ci sono anche i membri del battaglione Azov, nato come un gruppo paramilitare di stampo neonazista che dal 2014 combatte nell’area ed è stato successivamente inglobato all’interno dei gruppi di difesa territoriale del governo.
Il destino di Mariupol sembra quasi oramai segnato. L’ultima sacca di resistenza ucraina si trova in enorme difficoltà dopo che da giorni l’esercito russo sta assediando la città che si affaccia sul Mar d’Azov. Nella giornata di ieri i separatisti hanno annunciato di aver preso il controllo del porto. «Il porto di Mariupol è stato liberato», ha detto il capo della repubblica separatista filorussa di Donetsk, ma il comandante delle forze armate ucraine assicura che la difesa della città continua



