- Le tante persone che conosco in questo paese dove ho vissuto e lavorato a lungo mi inviano messaggi e foto della tragedia, in diretta. Sono tristi, increduli, ma furiosi e determinati a resistere.
- La propaganda russa lavora internamente a pieno regime e il dissenso è proibito e punito con quindici anni di reclusione.
- L’Ucraina ha subìto il colpo non perché rappresentasse un pericolo, ma proprio perché non lo era. La leadership ucraina ha continuato ingenuamente a chiedere di entrare nella Nato, pur se le sue prospettive di adesione erano nulle.
Il complesso etnografico “Villaggio ucraino”, a Buzova, 40 chilometri a ovest di Kiev, era un posto dove i cittadini chiusi negli anonimi e smisurati palazzoni grigi si rifugiavano nella loro idea di Ucraina, bucolica e pacifica: casette coi tetti di paglia dipinte a colori vivaci, un ristorante che serviva cibi tradizionali; le cameriere in costume tradizionale. A Oksana, la proprietaria, era sembrato un posto logico dove andarsi a rifugiare, anziché attendere un bombardamento su Kiev. Invec



