- Questo reportage investigativo di Kyiv Post e OCCRP è tra i finalisti dello European Press Prize 2022. Dal 2013, China Tobacco ha esportato centinaia di milioni di sigarette in Ucraina dalla sua sede europea ma nessuno dei suoi marchi è venduto legalmente nel paese.
- Uno dei suoi principali clienti è una società indagata per contrabbando di tabacco. La società è di co-proprietà di Vadym Sliusariev, un ex funzionario della Guardia di frontiera ucraina, in ottimi rapporti con il presidente Volodymyr Zelensky.
- Anche altri due importanti clienti, aziende con sede nei territori occupati dalla Russia, sono stati indagati per contrabbando. Il testo fa parte del numero di Scenari: “Geopolitica papale”.
Nel 2017, un camion entrava nella città portuale ucraina di Odessa con un carico di 12,5 milioni di sigarette. Potrebbe sembrare una normale spedizione di tabacco dall’Europa all’Ucraina, paese con uno dei più alti tassi di fumatori al mondo, se non fosse per alcuni dettagli che non quadrano. Le sigarette trasportate, Regina Blue e Regina Red, erano sprovviste di bollo fiscale. Le etichette con le pubblicità anti-fumo sulle confezioni non erano in ucraino e, sul lato del pacchetto, in piccolo,



