Il nuovo round negoziale comincia sotto schiaffo: attacchi verbali Usa e droni russi contro Kiev. E colpi pure agli europei, che oltre a non figurare ai tavoli ufficiali sono sbeffeggiati: gli Usa derubricano i piani di peacekeeping come tentativi di «darsi un tono»
Questa domenica pomeriggio i delegati ucraini sono arrivati in Arabia Saudita per discutere con gli Stati Uniti, che lunedì separatamente negoziano con la Russia. E se si dovesse dire con quali presupposti parte il round di trattative dal versante ucraino, la risposta sarebbe: sotto schiaffo. Un colpo a Kiev, anzi almeno due – le parole dell’inviato trumpiano e la pioggia di droni russi alla vigilia delle trattative – e un colpo pure agli europei, che oltre a non figurare ai tavoli ufficiali ven



