Parla il primo astronauta europeo a bordo della Stazione spaziale internazionale: «L’avvento di privati come il proprietario di SpaceX ha messo in evidenza un vuoto legislativo: l’Europa deve stabilire subito regole precise. Nello spazio ci devono essere salvaguardie etiche, ambientali e di sicurezza»
La geografia politica dello spazio sta cambiando. Se fino a poco tempo fa le missioni erano responsabilità delle agenzie nazionali e seguivano delle regole - dettate anche dal Trattato internazionale per lo spazio extraterrestre -, l’emergere di nuovi soggetti privati, per primo Elon Musk, sta mettendo in evidenza un vuoto di legislazione. Anche perché «adesso che Musk sovraintende sulle agenzie federali, compresa la Nasa, c’è un evidente conflitto di interessi», sottolinea Umberto Guidoni, astr



