Il 13 settembre si è chiusa la stagione delle primarie per le elezioni di metà mandato di Joe Biden. Secondo un’indagine svolta dal sito FiveThirtyEight, circa duecento candidati repubblicani negano che il presidente in carica abbia vinto dopo un’elezione libera.
- Le primarie del 13 settembre, le ultime prime del voto di novembre, hanno visto per i repubblicani alla Camera la vittoria dell’ex ghostwriter di Trump, Karoline Leavitt che rivendica con orgoglio di non riconoscere la legittimità delle elezioni del 2020.
- Al Senato è in vantaggio l’ex generale di brigata Donald Bolduc, reduce della guerra in Afghanistan e perfetto rappresentante di tutte le paranoie dell’estrema destra repubblicana, ivi compresa la bufala dei vaccini contenenti microchip.
- Anche a livello nazionale, però, i negazionisti del risultato elettorale saranno sulle schede elettorali di molti americani. Un’indagine nazionale curata dal sito FiveThirtyEight, fondato dall’ex sondaggista del New York Times Nate Silver, ha scoperto che su 541 candidati repubblicani in corsa a novembre, ben 199 hanno totalmente negato la legittimità del voto del novembre 2020.