I ministri degli Esteri europei hanno deciso oggi di sospendere l’accordo con la Russia per fornire visti turistici in modalità facilitata ai cittadini russi. La decisione è stata presa dopo le pressione di numerosi governi dell’Europa dell’est che chiedevano una completa sospensione della concessione di visti turistici come ulteriore forma di risposta all’invasione dell’Ucraina.

La decisione presa oggi non è un divieto totale, ma renderà comunque molto più complesso e costoso viaggiare nell’Unione Europea per i cittadini della Federazione russa. Attualmente, la Russia ha un accordo con l’Unione europea che prevede procedure semplificate e accelerate per ottenere visti destinati all’area Schengen.

Tra i paesi favorevoli al bando totale dei visti turistici ci sono Polonia, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia e Lituania. Molti di questi paesi hanno già cessato di concedere visti tranne nei casi di assoluta emergenza, ma i cittadini russi possono comunque viaggiare nell’area Schengen con visti forniti da altri paesi.

Tra i principali oppositori della cancellazione totale dei visti turistici ci sono la Germania e numerosi funzionari europei. Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione, ha detto che un bando totale sarebbe «un grave errore».

© Riproduzione riservata