un anno dopo

Capitol Hill, il futuro incerto degli Stati Uniti minacciati dal “fascismo legale”

Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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  • Il 6 gennaio ricorre l’assalto a Capitol Hill, la rivolta avvenuta a Washington un anno fa da parte dei sostenitori dell’uscente Donald Trump che contestavano il risultato delle elezioni presidenziali. A Washington la commissione d’inchiesta sta facendo dei piccoli passi avanti ma procede a compartimenti stagni lasciando spazio alla propaganda dei repubblicani sul broglio elettorale.
  • Un sondaggio commissionato dal quotidiano The Washington Post non solo ha certificato la vistosa presa che questa narrazione ha nel mondo repubblicano, ma ha anche rivelato che un americano su tre approverebbe l’uso della violenza, tipo quella del 6 gennaio, se il popolo si sentisse tradito e preso in giro “dai politici”.
  • Vediamo cosa succederà il giorno sei, quando Joe Biden, Kanala Harris, Nancy Pelosi parleranno in cerimonie ufficiali. Vediamo se scalderanno i cuori e, soprattutto, se daranno la carica. Parlerà anche, in una conferenza stampa, Donald Trump, dalla sua residenza di Mar a Lago in Florida.

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