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Cina, controdazi a Trump: «Non accettiamo minacce», Xi e i timori sull’economia

Pechino lancia tariffe del 10-15 per cento su prodotti agricoli statunitensi. Al via gli eventi clou della politica cinese: «Il nostro Pil crescerà del 5 per cento»

Con un occhio al rapprochement tra Russia e Stati Uniti e ai dazi di Trump, la Cina mette in scena le due sessioni (liănghuì), aperte ieri a Pechino dalla Conferenza politica consultiva del popolo cinese (Cpcpc) alla quale segue, oggi, l’Assemblea nazionale del popolo (Anp). Da quest’ultima il premier, Li Qiang, indicherà per il 2025 un obiettivo di crescita del Pil intorno 5 per cento. Di più, col commercio internazionale terremotato da Trump e una domanda interna debole, la Cina non può fare.

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