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L’ex forzista interrogato dai pm di Perugia: «Io in Ungheria? Per cultura sono lontano da qualsiasi loggia massonica. Fu Cossiga, forse per scherzo, a fare una dichiarazione in tal senso»
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Le chat con il faccendiere sulle nomine dei giudici. «La nomina di Mineo non venne chiesto da Amara». Ma pochi giorni fa la procura di Messina ha condannato Verdini per corruzione
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Gli incontri tra i due per chiarire i dissapori. «Diceva che mi aveva dato 280 mila euro, gli dissi di curarsi. Poi voleva obbligarmi a dire il falso su Descalzi e l’Eni. Mi rifiutai»
Incrociando alcuni verbali inediti contenuti nelle carte di Perugia che sentenziano l’inesistenza della Loggia Ungheria con alcune sentenze recenti che non hanno avuto grande eco sulla stampa nazionale, è possibile raccontare dettagli importanti di quello che Raffaele Cantone, capo della procura umbra, definisce il «sistema Amara». Una rete che negli anni è riuscita «certamente» a entrare in contatto con «il mondo politico e i vertici istituzionali», con l’obiettivo primario di gestire le nomin



