- A un anno dall’invasione russa in Ucraina, si intravedono segnali di indebolimento politico del presidente russo Vladimir Putin?
- Cambiano i generali e rumoreggiano le fazioni nel Cremlino, ma il presidente è maestro dei conflitti interni.
- La prospettiva di un regime change non rassicura l’occidente: ciò che verrà dopo sarà simile al presente. Questo articolo è un’anticipazione del nuovo numero di Scenari: “Il problema della democrazia” in edicola e in digitale da venerdì 27 gennaio.
A un anno dall’invasione russa in Ucraina, si intravedono segnali di indebolimento politico del presidente russo Vladimir Putin? Per rispondere a questa domanda lasciamo da parte le congetture sul suo stato di salute, recentemente tornate alla ribalta dopo l’affermazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky – «Non sono sicuro che Putin sia ancora vivo» – alla quale il portavoce presidenziale russo, Dmitrij Peskov, ha immediatamente risposto: «È chiaro che Zelensky preferirebbe che non esis



