«Non ci fermeremo finché non prevarrete». Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si rivolge ai deputati della Rada ucraina. «Questa è una generazione coraggiosa, in marcia verso la visione di un'Ucraina libera, parte di un'Europa democratica. Avete mantenuto il vostro stato e la vostra democrazia attivi e funzionanti contro ogni previsione. Avete tenuto aperto il Parlamento anche nei giorni più bui, quando le bombe sono cadute su Kiev e avete dovuto costruire barricate per proteggere la Rada».

L’ingresso dell’Ucraina nell’Ue

Dopo il via libera unanime anche dei governi, l’Ucraina ha lo status di candidata Ue. Von der Leyen nel suo intervento al parlamento ucraino vincola lo stanziamento di imponenti investimenti europei a riforme anti corruzione e ad altri provvedimenti. «L'Ucraina ha ora una chiara prospettiva europea ed è candidata ad aderire all'Ue, cosa che sembrava quasi inimmaginabile solo cinque mesi fa. Quindi oggi è prima di tutto un momento per celebrare questo traguardo storico. Una vittoria di determinazione e determinazione. E una vittoria per tutto il movimento iniziato otto anni fa a Maidan. Avete fatto tanta strada dal 2014. Avete scelto con fermezza di essere una democrazia e di vivere sotto lo stato di diritto». 

Investimenti e riforme

«Oggi, la comunità internazionale si sta mobilitando per sostenere i vostri sforzi per ricostruire il vostro bel paese. Dovranno arrivare investimenti massicci. Ma per massimizzare il loro impatto e promuovere la fiducia delle imprese, gli investimenti dovranno essere accompagnati da una nuova ondata di riforme». Von der Leyen indica quali: dopo aver imbastito una macchina anti corruzione, ora «a queste istituzioni serve mordente, e la gente giusta nei posti chiave». Vanno nominati al più presto il procuratore e il direttore dell’ufficio nazionale anti corruzione. «Avviate i piani per riformare la corte costituzionale».

Il potere degli oligarchi

La presidente della Commissione punta il dito anche sulla «eccessiva influenza degli oligarchi nell’economia ucraina». L’Ucraina, dice von der Leyen, è l’unico paese della partnership orientale europea ad aver adottato una legge per arginare la presa degli oligarchi sulla vita politica ed economica del paese. «Ora però bisogna focalizzarsi sull’impllementazione di questa legge. Serve anche una legge sui media, con regolatori indipendenti». Servirà tempo, riconosce la stessa presidente, ma la Rada deve aprire la strada a queste riforme

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