Per gli stati membri sono previsti 150 miliardi di euro di prestiti per aumentare gli investimenti dell’industria miliare. La presidente: «Siamo in un'epoca di riarmo e l'Europa è pronta a incrementare la sua spesa per la difesa, sia per sostenere l'Ucraina sia per affrontare le difficoltà a lungo termine e prendersi più responsabilità per la propria sicurezza». Trump interrompe gli aiuti militari a Kiev
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato il piano “Rearm Europe” per aumentare le spese militari dei paesi membri. «Siamo in un'epoca di riarmo e l'Europa è pronta a incrementare la sua spesa per la difesa, sia per sostenere l'Ucraina sia per affrontare le difficoltà a lungo termine e prendersi più responsabilità per la propria sicurezza», ha detto von der Leyen. «Per questo ho scritto una lettera ai leader in cui ho parlato del piano di riarmo europeo: è una serie di proposte che si concentra su come si possano incrementare le spese sulla difesa in maniera veloce e significativa, ora ma anche in un periodo più lungo», ha aggiunto.
«Se gli stati membri aumentassero la loro spesa per la difesa dell'1,5 per cento del Pil in media, ciò potrebbe creare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni». E poi l'Ue «fornirà 150 miliardi di euro di prestiti agli stati membri per investimenti nella difesa» per un totale di 800 miliardi.
Il piano è diviso in cinque punti e prevede, tra le altre cose, l’attivazione della clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità per permettere agli stati di sforare il tetto del 3 per cento del deficit ma solo per le spese militari.
Von der Leyen ha presentato il suo progetto poche ore dopo in cui negli Stati Uniti, il presidente Donald Trump, ha deciso di sospendere gli aiuti militari verso l’Ucraina.
«Il presidente Trump ha detto chiaramente di essere concentrato sulla pace. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino per raggiungere questo obiettivo. Stiamo sospendendo e rivedendo i nostri aiuti per assicurarci che contribuiscano a una soluzione», ha detto un funzionario della Casa Bianca, parlando in anonimato ai media americani.
«È una pausa», spiega una fonte interna all’amministrazione a Fox News – se il presidente ucraino «mostrerà uno sforzo sincero nel partecipare ai negoziati di pace», scrive invece il Washington Post.
PUNTI CHIAVE
17:07
Zelensky: Pronti a firmare l'accordo sulle terre rare
13:59
Zelensky: "Concordata con Germania nuova collaborazione"
11:40
Cremlino: "Interruzione armi a Kiev è il miglior contributo per la pace"
Meloni: Nessuna informativa in Senato sul Consiglio UE di giovedì
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non riferirà in Senato in merito al Consiglio Europeo straordinario dedicato alla questione Ucraina, questo è quanto emerge dalla Conferenza dei Capi gruppo. Proteste delle opposizioni, il capogruppo PD Boccia: "Ci dispiace molto. Siamo preoccupati. Sono settimane che chiediamo che venga a riferire in Parlamento, dal caso Almasri al fatto che vengano spiati giornalisti e Ong, ma ha sempre rifiutato".
Starmer: "Accolgo con favore appelli di Zelensky a ulteriori sforzi diplomatici"
Il premier britannico Keir Starmer ha parlato telefonicamente con il presidente ucraino Zelensky riportandogli la sua vicinanza e ringraziandolo per gli appelli agli USA per nuovi sforzi diplomatici. Come riportato da un portavoce di Downing Street, Starmer "ha accolto con favore il fermo impegno del presidente Zelensky nel garantire la pace sottolineando che qualsiasi pace per l'Ucraina deve essere duratura e sicura.
Zelensky: Pronti a firmare l'accordo sulle terre rare
In un lungo post su X, Voldymyr Zelensky si dice pronto a firmare l'accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti in qualsiasi momento, sottolineando il valore dell'accordo come garanzia di sicurezza e stabilità per l'Ucraina. Zelensky è poi tornato sui rapporti con gli Stati Uniti: " Apprezziamo davvero quanto l’America ha fatto per aiutare l’Ucraina a mantenere la sua sovranità e indipendenza. È deplorevole quello che è successo venerdì alla Casa Bianca. È tempo di sistemare le cose. Ci auguriamo che la futura cooperazione e comunicazione siano costruttive."
Bayrou: "Faremo il possibile per sopperire a stop aiuti USA"
Il premier francese, François Bayrou, ha dichiarato davanti all'Assemblée Nationale che la Francia si impegnerà per "mettere insieme tutti i mezzi possibili", con altri paesi europei, per compensare la sospensione degli aiuti militari americani all'Ucraina, che avrà bisogno di munizioni, "di un certo numero di sistemi di informazione" e di accessi a "reti e connettività". In riferimento alle consegne degli aiuti americani ha confermato che "stanno per cessare, poiché interi treni caricati e destinati all'Ucraina sono stati fermati ed è stato vietato loro di recarsi alla loro destinazione".
Mercoledì bilaterale Macron- Orban all'Eliseo
Il premier ungherese Viktor Orbàn ha confermato in conferenza stampa che domani si recherà a Parigi per un bilaterale con il Presidente francese, Emmanuel Macon, in vista del vertice straordinario dei leader europei di giovedì. Orban ha anche confermato di aver avuto una telefonata con il presidente americano Donald Trump domenica scorsa
Tajani: "Bene von der Leyen, finalmente verso una difesa europea"
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espressoo la sua soddisfazione per il piano di riarmo annunciato questa mattina dalla presidente della Commissione europea. "Era il grande sogno di De Gasperi e Berlusconi. Ora bisogna realizzarlo, senza indugi".
Orlando: "Nelle parole di von der Leyen non c'è l'Europa che vorremmo"
"Nelle parole di von der Leyen non solo non c’è l’Europa che vorremmo ma neppure qualcosa che assomigli ad un sistema di difesa comune" ha scritto su X l'ex Ministro del Lavoro, Andrea Orlando.
Zelensky: "Concordata con Germania nuova collaborazione"
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella sua prima dichiarazione ufficiale dopo l'annuncio di Trump di sospendere gli aiuti in Ucraina, ha annunciato di aver avuto una lunga conversazione con il futuro cancelliere tedesco, Friedrich Merz. "Abbiamo coordinato le nostre posizioni e apprezzo il suo supporto." ha scritto su X il presidente Ucraino. "L'Ucraina apprezza molto gli sforzi della Germania per ripristinare la sicurezza europea e proteggere le vite nel nostro paese. Ricordiamo che la Germania è leader nella fornitura di sistemi di difesa aerea all'Ucraina e svolge un ruolo cruciale nel garantire la nostra stabilità finanziaria. Concordato con Friedrich Merz per un'ulteriore collaborazione e contatti"
Le Pen: la decisione di Trump è riprovevole e brutale
Intervistata da Le Figaro, la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha definito riprovevole e brutale la decisione di Trump di sospendere gli aiuti a Kiev. "Si tratta di una decisione molto crudele per i soldati ucraini impegnati nella difesa patriottica del loro Paese" ha detto.
Bozze vertice Ue: nel 2025 oltre 30 miliardi in aiuti a Kiev
"L'Unione Europea continuerà a fornire all'Ucraina un sostegno finanziario regolare e prevedibile" e per l'anno in corso "fornirà 30,6 miliardi di euro, con esborsi dallo strumento per l'Ucraina che dovrebbero raggiungere i 12,5 miliardi di euro e con esborsi di 18,1 miliardi di euro nell'ambito dell'iniziativa del G7". Lo si legge nelle nuove bozze di conclusione del vertice Ue di giovedì prossimo in cui è stato inserito anche un passaggio in cui si chiede "di aumentare la pressione sulla Russia per indebolirne la capacità di continuare a condurre la sua guerra di aggressione per giungere a una pace che dovrà rispettare l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina"
Parla Donald Tusk, la Polonia intensificherà le attività per aumentare le capacità di difesa
Il primo ministro polacco Tusk ha messo in guardia il governo polacco sui rischi senza precedenti che l'Europa sta affrontando in questo momento, esortando la maggioranza di coalizione a rimanere compatta. Nel suo discorso ai ministri, Tusk ha aggiunto che i rapporti che stava ricevendo dal confine polacco-ucraino e dal polo logistico polacco di Rzeszów-Jasionka, utilizzato per le forniture all'Ucraina, hanno confermato che la decisione degli Stati Uniti di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina era stata implementata. Il capo di governo polacco ha confermato che la Polonia è determinata a "intensificare le attività in Europa per aumentare le nostre capacità di difesa, pur prendendosi cura, nonostante quanto sta accadendo, delle migliori relazioni transatlantiche possibili e della cooperazione con il nostro più stretto alleato, gli Stati Uniti".
Primo ministro ucraino: "Al momento non risulta interruzione degli aiuti USA"
La TV di Stato ucraina, Suspline, riporta una dichiarazione del primo ministro Shmyhal secondo cui gli aiuti americani non sarebbero ancora stati interrotti. "Secondo il Ministro della Difesa" ha detto Shmyhal "gli aiuti dagli Stati Uniti continuano. Gli aiuti che venivano distribuiti in pacchetti sotto la precedente amministrazione stavano arrivando in Ucraina e, fino a ieri sera, non abbiamo informazioni sulla sospensione. Tutti i pacchetti stavano andando. Fino a questa mattina, non c'erano informazioni sui cambiamenti da parte del Ministro della Difesa."
Kiev: "Dialoghiamo con partner UE per la sostituzione degli aiuti USA"
Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha dichiarato che l'Ucraina sta dialogando in queste ore con i partner europei la possibilità di sostituire gli aiuti militari americani. "Tuttavia non ignoriamo la possibilità di negoziati con i nostri partner americani" ha aggiunto, sottolineando: "Non dimentichiamo che l'Ucraina ha già avuto esperienze di sospensioni a lungo termine dei programmi di sostegno militare degli Stati Uniti e sa come adattarsi a tali situazioni".
Annalena Baerbock (Germania): "Piano von der Leyen salto di qualità per rafforzare la nostra difesa"
La Ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha espresso soddisfazione su X per il piano di riarmo europeo: "Per raggiungere la pace attraverso la forza, due cose sono ora essenziali: aiuti supplementari, militari e finanziari" ha twittato "le proposte di von der Leyen rappresentano un primo passo importante e un salto di qualità per rafforzare la nostra difesa"
La Lega in Ue: "Preoccupante escalation militare da von der Leyen"
È "preoccupante la deriva bellicista intrapresa dall'Unione europea", mentre gli Stati Uniti del presidente Donald Trump "lavorano per la pace e parlano di fine del conflitto in Ucraina" l'Ue "corre al riarmo e parla di soldati al fronte". Lo riferisce in una nota la rappresentanza della Lega al Parlamento europeo. "Investire nella difesa è importante, ma è prerogativa dei singoli paesi, non della Commissione europea: allarmante anche che Ursula von der Leyen proponga di investire in armamenti sottraendo risorse ai fondi di coesione, che sarebbero in realtà destinati a promuovere sviluppo economico e sociale degli Stati membri", si legge. "L'Ue non riesce a reperire fondi per le altre priorità, ma trova 800 miliardi per il riarmo?", si domanda la rappresentanza della Lega. "Una escalation militare inquietante, che non è per nulla proporzionale agli sforzi effettuati da Bruxelles, negli ultimi tre anni, per fare sì che la diplomazia si sostituisca ai fucili e alle bombe: se qualcuno in Europa vuole la terza guerra mondiale, non lo fa a nostro nome", conclude la nota.
Cremlino: "Interruzione armi a Kiev è il miglior contributo per la pace"
L'interruzione degli aiuti militari statunitensi all'Ucraina sarebbe il miglior contributo alla pace. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitrj Peskov, nel corso di una conferenza stampa. "Il fatto che gli Stati Uniti siano stati finora il principale fornitore di questa guerra è evidente. Se gli Stati Uniti smetteranno di essere un fornitore militare dell'Ucraina o sospenderanno queste forniture, sarà probabilmente il miglior contributo alla pace", ha dichiarato Peskov ai giornalisti.
Il portavoce della Casa Bianca: "Americani stanchi di pagare il conto della guerra in Ucraina"
"Gli Stati Uniti e il popolo americano sono stanchi di pagare il conto per questa guerra. Il presidente Trump vuole negoziare un accordo. E, sfortunatamente, sembra che il presidente Zelenskyy non sia ancora disposto a farlo", ha affermato in un'intervista con Fox News il portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.
Ucraina: deputato Venislavsky, sicurezza per sei mesi senza aiuti militari Usa
L'Ucraina ha un margine di sicurezza di circa sei mesi senza gli aiuti militari statunitensi, lo ha detto Fedor Venislavsky, deputato e membro del Comitato di difesa della Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale ucraino. "Penso che l'Ucraina abbia sicuramente un margine di sicurezza per circa sei mesi anche senza l'assistenza sistemica degli Stati Uniti, ma sarà, ovviamente, molto più difficile. Per questo motivo tutti stanno lavorando per valutare le opzioni per compensare la quantità e la qualità delle armi che gli Stati Uniti potrebbero smettere di fornirci o che hanno già smesso di fornirci" ha detto Venislavsky. Il deputato ha aggiunto che il complesso militare-industriale dell'Ucraina ha acquisito una capacità sufficiente in tre anni ed ''è in grado di livellare significativamente le minacce e i rischi".
La delegazione Ue del M5s: "Il piano è una follia bellicista"
"Ursula von der Leyen ha superato ogni limite. L'Unione europea è nata per mettere fine alle guerre nel Continente, non per riarmare gli Stati membri e sfidare sul campo di battaglia le altre potenze nucleari. Gli Eurobond di guerra e tutto il piano di 800 miliardi per riarmare l'Europa rappresentano il culmine di una follia bellicista alla quale tutti i cittadini europei devono opporsi. Scenderemo in piazza il 5 aprile anche per dire no a questa deriva pericolosa. Vogliamo la pace, non una infinita guerra", così in una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.
Cosa prevede il piano sul riarmo di von der Leyen
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato il piano Rearm Europe che sarà discusso durante il vertice europeo di giovedì 6 marzo. Il piano punto per punto:
- Attivare una clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità che permette agli stati di investire nel settore della difesa sforando il tetto del 3 per cento del deficit
- Nuovo strumento volto a fornire agli Stati membri prestiti fino a 150 miliardi di euro da investire nella difesa
- Flessibilità nel bilancio europeo per permettere agli Stati che lo vorranno usare programmi di politica di Coesione per aumentare la spesa della difesa
- Mobilitare il capitale privato accelerando l'Unione del risparmio e degli investimenti
- Mobilitazione della Banca Europea per gli investimenti (BEI) a sostegno del piano di riarmo
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