Una maglietta con uno stile grafico simile al gruppo hip hop, Wu-Tang Clan, ha scatenato un caso diplomatico tra Canada e Cina. Un funzionario canadese ha infatti ordinato una t-shirt con sopra una W stilizzata come quella del simbolo del Wu-Tang Clan, a forma di pipistrello, e la scritta “Wuhan”. La notizia ha immediatamente scatenato le proteste del ministero degli Esteri cinese che si è detto «scioccato» vedendo nella maglietta un chiaro messaggio canzonatorio.

Una teoria sull’origine della pandemia causata dal Covid-19 è infatti che il virus sia stato trasmesso da un pipistrello a un abitante della città cinese, primo epicentro dell’epidemia.  

«Nessun riferimento alla pandemia»

Il duro intervento di Pechino ha imbarazzato la diplomazia canadese che ha detto di essere «molto dispiaciuta per il fraintendimento». Un portavoce ha detto: «La t-shirt in questione è stata disegnata da un membro della nostra diplomazia e non voleva assolutamente ricordare un pipistrello. La spiegazione non ha però «convinto» le autorità cinesi che hanno attaccato il Canada dicendo che «la popolazione cinese è molto infastidita per l’episodio» e che si tratta di una questione «seria». 

Ma era stata creata per il team canadese che lavorava  al ritorno dei connazionali presenti a Wuhan a inizio pandemia». L’incidente diplomatico arriva proprio mentre la delegazione dell’Organizzazione mondiale per la sanità si trova a Wuhan per indagare sull’origine del virus. Il team ha visitato, tra i vari edifici, anche il mercato del pesce della città.

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