Dopo il nuovo attacco violentissimo su Kiev, Mosca mostra di non farsi impressionare dalle minacce del tycoon. Che oramai pare un disco rotto («Non sono contento») e annuncia un nuovo colloquio con Putin e incontri con i leader Ue. Peccato che non si sappia chi siano. Per Orban, intanto, «il destino degli ucraini ormai è segnato»
«Nessuna sanzione potrà costringere la Federazione russa a cambiare la sua posizione». Le parole di Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin, sono inequivocabili. Dopo l’attacco pesantissimo di domenica, che ha colpito finanche il palazzo del governo di Kiev, la Russia accentua la sua aperta sfida non solo all’Ucraina, ma anche (anzi, soprattutto) al presidente americano Donald Trump, che di fronte alla pioggia di droni ha minacciato nuove sanzioni nei confronti di Mosca. Come al solito, la ta



