Dopo l’incontro di ieri alla Casa Bianca con Trump e gli alleati europei per discutere di pace, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando ai giornalisti, ha affermato che il suo Paese si è offerto di acquistare armi statunitensi per un valore di 90 miliardi di dollari.
L'annuncio è arrivato mentre i Paesi europei hanno recentemente confermato che investiranno miliardi di dollari per acquistare armi dalle aziende statunitensi per sostenere l'Ucraina, compresi i sistemi Patriot.

Intanto sempre ieri è stato annunciato un incontro bilaterale tra Zelensky e Putin entro due settimane. Ma poi leader, come il presidente francese Macron, sono scettici. 

Oggi la Coalizione dei volenterosi si è riunita in videoconferenza per fare il punto dopo i colloqui di ieri sera alla Casa Bianca.

Nel pomeriggio, alle 13:00 ora di Bruxelles, è seguito un Consiglio europeo straordinario in formato virtuale con la partecipazione dei leader Ue.

PUNTI CHIAVE

16:31

Putin propone di ospitare il vertice con Zelensky a Mosca

14:54

Svizzera: «Immunità a Putin se viene per una conferenza di pace»

14:30

Coalizione dei volenterosi discute garanzie di sicurezza per Kiev

18:49

Rutte: «Il prossimo vertice Nato a luglio 2026 ad Ankara»

Il segretario generale dell’Alleanza, Marc Rutte, ha annunciato che il summit Nato del 2026 si terrà il 7 e 8 luglio nel complesso presidenziale di Bestepe, ad Ankara. Ha ricordato che la Turchia è «un alleato forte da oltre 70 anni» e ha parlato di un’alleanza «più forte, equa e pronta ad affrontare le sfide alla sicurezza».

18:45

Putin a Trump, «incontro a tre non serve, voglio vedere Zelensky da solo»

 

Durante la telefonata con Trump nel vertice alla Casa Bianca, Putin avrebbe respinto l’ipotesi di un incontro trilaterale, chiedendo invece un faccia a faccia con Zelensky. Un alto funzionario Usa ha riferito che il team di Trump ha già iniziato a lavorare all’organizzazione, affidata a Steve Witkoff.

18:16

Cavo Dragone: «Domani call con i capi di Stato maggiore Nato»

Il presidente del Comitato militare della Nato, Giuseppe Cavo Dragone, ha annunciato sui social che domani presiederà in videoconferenza la riunione dei capi di Stato maggiore dei 32 Paesi alleati. Parteciperà per la prima volta anche il comandante supremo alleato, generale Grynkewich.

18:14

Kallas: «Non ci si può fidare di Putin, servono garanzie solide». Nuove sanzioni entro settembre

L’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas ha scritto su X che «non ci si può fidare che Putin mantenga le sue promesse», per questo le garanzie di sicurezza per Kiev devono essere «sufficientemente solide e credibili». Ha ribadito che l’Ue contribuirà con addestramento, rafforzamento delle forze ucraine e nuove sanzioni contro l’economia di guerra russa, con un pacchetto atteso entro settembre.

16:31

Putin propone di ospitare il vertice con Zelensky a Mosca

Secondo fonti citate dai media russi, il presidente Vladimir Putin avrebbe avanzato l’idea di tenere a Mosca l’atteso incontro con Volodymyr Zelensky.

15:43

Costa: «Impulso crescente per fornire garanzie di sicurezza a Kiev»

Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, al termine della riunione virtuale dei leader Ue, ha detto che «l’attività diplomatica sta accelerando» e che cresce lo slancio per dare all’Ucraina garanzie di sicurezza, con l’impegno anche degli Stati Uniti. Costa ha parlato della necessità di un meccanismo simile all’articolo 5 della Nato e ha ribadito il ruolo centrale della Coalizione dei volenterosi e del sostegno militare europeo.

15:12

Coalizione dei volenterosi: incontro negli Usa per definire garanzie di sicurezza

Dopo la riunione guidata da Starmer e Macron, Downing Street ha fatto sapere che i pianificatori militari dei paesi della coalizione si incontreranno presto con le controparti statunitensi per rafforzare i piani sulle garanzie di sicurezza all’Ucraina. I leader hanno discusso anche nuove possibili sanzioni per aumentare la pressione su Mosca.

14:55

Trump: «Spero che Putin si comporti bene». Nessun esercito Usa in Ucraina

In diretta su Fox News, Trump ha detto di aver parlato ieri con Putin e di sperare in un suo «buon comportamento», altrimenti «sarà difficile». Ha aggiunto che anche Zelensky «deve essere flessibile» nei negoziati. Sulle garanzie di sicurezza per Kiev, il presidente Usa ha escluso la presenza di truppe americane in Ucraina: «Hai la mia garanzia».

14:54

Svizzera: «Immunità a Putin se viene per una conferenza di pace»

Il ministro degli Esteri Ignazio Cassis ha dichiarato che Berna garantirebbe l’immunità a Vladimir Putin, colpito da un mandato di arresto internazionale, nel caso partecipasse a una conferenza di pace in Svizzera. L’ipotesi emerge mentre prende corpo l’organizzazione di un bilaterale con Zelensky a Ginevra.

14:51

Trump: «Parlato con Putin da solo, sarebbe stato irrispettoso». «Ci sarà una sicurezza, ma non Nato»

In diretta a Fox & Friends, Trump ha definito «molto positiva» la sua conversazione con Putin dopo l’incontro con Zelensky e i leader europei, spiegando di averlo chiamato da solo perché «sarebbe stato irrispettoso» farlo davanti agli altri. Ha ribadito che l’Ucraina non entrerà nella Nato, ma che «ci sarà una forma di sicurezza». Ha poi aggiunto che «Francia, Germania e Regno Unito vogliono truppe sul campo in Ucraina».

14:30

Coalizione dei volenterosi discute garanzie di sicurezza per Kiev

Si è conclusa una riunione virtuale della “coalizione dei volenterosi” sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Il premier australiano Albanese ha detto di accogliere «gli sforzi in corso per una soluzione giusta e duratura», mentre il polacco Tusk ha riferito che i leader hanno valutato i risultati dell’incontro in Alaska «in modo molto realistico». Tutti hanno confermato la necessità di continuare a sostenere Kiev.

14:09

Lavrov: «Nessun accordo senza rispetto per la sicurezza russa»

Il ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha dichiarato a Rossiya 24 che, senza garanzie sugli interessi di sicurezza di Mosca e sui diritti dei cittadini russi e russofoni in Ucraina, «non si può parlare di alcun accordo a lungo termine».

13:55

Tajani: «Accordo Russia-Ucraina non semplice, ma oggi più ottimista»

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando a Berna, ha detto di essere «più ottimista di ieri» su un possibile accordo tra Russia e Ucraina. Ha sottolineato che l’unità tra Europa, Stati Uniti e Kiev «è un messaggio molto positivo» e che la sicurezza ucraina è anche «la sicurezza di tutti gli europei».

13:19

Lavrov: «Aperti a incontri bilaterali o trilaterali»

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato che Mosca «non rifiuta nessun formato riguardante l’Ucraina: né bilaterale né trilaterale», citato dall’agenzia Tass.

12:17

Zelensky: «Le garanzie di sicurezza ci saranno»

Il presidente ucraino ha scritto su Telegram che i colloqui di Washington con Trump e i leader europei rappresentano «un passo significativo verso la fine della guerra». Zelensky ha assicurato che «le garanzie di sicurezza ci saranno» e che i lavori proseguiranno, con il coordinamento costante tra consiglieri e partner internazionali.

11:01

Coalizione dei volenterosi e Ue in riunione oggi

Dopo i colloqui alla Casa Bianca, la "Coalizione dei volenterosi" terrà oggi una riunione virtuale di aggiornamento. Il portavoce del premier polacco Donald Tusk ha confermato la partecipazione alla chiamata di mezzogiorno (11:00 BST). A seguire, i leader dell’Ue si riuniranno in un Consiglio europeo straordinario alle 13:00 ora di Bruxelles.

10:41

Cina: "Sosteniamo tutti gli sforzi di pace"

Pechino ha ribadito la propria posizione sulla guerra in Ucraina dopo il vertice di Washington, dove si è parlato di un possibile incontro tra Putin e Zelensky. «Il dialogo e il negoziato sono l’unica soluzione alla crisi», ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, aggiungendo che la Cina «sostiene tutti gli sforzi utili a contribuire alla pace».

10:38

Trump e Putin valutano di alzare il livello dei negoziati Russia-Ucraina

Secondo il consigliere del Cremlino Yury Ushakov, durante la telefonata della scorsa notte i due leader hanno discusso la possibilità di innalzare il livello dei rappresentanti di Mosca e Kiev nei colloqui diretti.

10:21

Colpite Kremenchuk e Lubny: blackout, ma nessuna vittima

 

Nella notte la regione di Poltava è stata colpita da un massiccio attacco russo con missili e droni, in parte intercettati. Le città più colpite sono state Kremenchuk e Lubny, dove si sono udite almeno 30 esplosioni. Colpite centrali elettriche ed edifici amministrativi, con blackout che hanno lasciato senza corrente oltre 1.400 famiglie e 119 aziende. Il governatore Volodymyr Kohut ha confermato che non ci sono vittime. A Kremenchuk, il primo attacco con missili balistici Iskander-M è avvenuto alle 3.30 locali, seguito da una nuova ondata di esplosioni intorno alle 5.25.

10:06

Il ministro degli Esteri ucraino: "L'incontro con Trump, Zelensky e Putin può segnare una svolta"

Andrii Sybiha ha commentato i raid russi della notte, che hanno colpito infrastrutture energetiche e provocato feriti civili. «Dimostrano quanto sia urgente arrivare a una pace duratura e a garanzie di sicurezza solide», ha detto. Sybiha ha aggiunto che il futuro vertice trilaterale tra Ucraina, Stati Uniti e Russia «può portare una svolta sulla strada della pace», ringraziando Trump per l’impegno nel processo.

09:04

Starmer, oggi proseguono i negoziati sulle garanzie di sicurezza

 I negoziati sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina tra gli Stati Uniti e i principali alleati europei di Kiev proseguiranno oggi: lo ha detto ieri in un'intervista alla Bbc il primo ministro britannico Keir Starmer.
"Ora lavoreremo con gli Stati Uniti su queste garanzie di sicurezza", ha affermato Starmer a Washington. "Abbiamo incaricato i nostri team. Alcuni di loro arriveranno addirittura domani (oggi, ndr) per iniziare il lavoro dettagliato al riguardo". Il leader britannico ha aggiunto che le garanzie "rassicureranno i cittadini europei, ucraini, ma in particolare quelli del Regno Unito".
Ieri Zelensky ha dichiarato in ai giornalisti che le garanzie di sicurezza per l'Ucraina saranno formalizzate entro 10 giorni.

09:03

Macron propone Ginevra come sede del colloquio Putin-Zelensky

Secondo il presidente Emmanuel Macron, l'incontro tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin dovrebbe svolgersi in Europa, indicando Ginevra come sede auspicata per il colloquio. "Più che un'ipotesi, è addirittura la volontà collettiva", ha dichiarato Macron in un'intervista trasmessa sull'emittente LCI, quando gli è stato chiesto se l'incontro annunciato tra Donald Trump e diversi leader europei dovrebbe svolgersi in Europa. "Sarà in un Paese neutrale, e quindi forse la Svizzera, chiedo Ginevra, o un altro Paese. L'ultima volta che ci sono stati colloqui bilaterali, è stato a Istanbul", ha ricordato il titolare dell'Eliseo.

08:23

Wall Street, future deboli dopo il summit coi leader europei

I future viaggiano deboli e incerti in attesa di potenziali colloqui tra Russia e Ucraina e del simposio di Jackson Hole della Federal Reserve, dove il presidente Jerome Powell potrebbe rafforzare l'attesa di un taglio dei tassi a settembre.
Al termine dell'incontro a Washington tra il presidente Donald Trump, il presidente ucraino Zelensky e i leader europei, Trump ha dichiarato di aver chiamato il presidente Putin e di aver iniziato a organizzare un incontro tra il leader russo e Zelensky.
I future del Dow Jones cedono lo 0,16%, quelli del Nasdaq arretrano dello 0,28% e quelli dell'S&P 500 registrano un -0,22%.

08:21

Mosca attacca la regione centrale dopo il vertice 

Nella notte, la Russia ha lanciato un'ondata di attacchi missilistici e con droni contro diverse città ucraine, poche ore dopo la conclusione dei colloqui di pace tra il presidente Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. Esplosioni sono state segnalate nella città di Kremenchuk, mentre missili balistici russi lanciati dalla Russia hanno colpito la regione centrale del Paese. Nell'attacco sarebbero stati utilizzati diversi missili balistici e decine di droni. Kremenchuk si trova nell'Oblast' di Poltava, nell'Ucraina centrale, a circa 100 chilometri da Poltava e a circa 260 chilometri da Kiev.

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