Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parteciperà domenica al summit del G7 che si è aperto venerdì a Hiroshima in Giappone. 

A darne notizia sono i media internazionali, ribaltando a sorpresa quanto annunciato ieri dal premier nipponico, Fumio Kishida, secondo cui Zelensky sarebbe intervenuto solo in videoconferenza. Il segretario del Consiglio di difesa ucraino, parlando alla tv ucraina ha riferito che a Hiroshima «saranno adottate misure molto importanti e quindi la presenza fisica di Zelensky è assolutamente importante per difendere gli interessi del paese».

Sembra che la volontà del presidente ucraino di partecipare di persona dipenda soprattutto dal fatto di voler avere un confronto con il premier indiano, Narendra Modi, e il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, finora neutrali o poco ostili verso l’aggressione della Russia ai danni di Kiev.

L’incontro con la Lega Araba

Prima di raggiungere il Giappone per il G7, Zelensky, trasportato da un aereo francese, farà una sosta in Arabia Saudita, dove parteciperà al vertice della Lega Araba. Lo riporta l’agenzia di stampa Bloomberg. Dopo il summit, Zelensky volerà con un aereo militare statunitense verso il Giappone. Secondo la Reuters invece, il presidente ucraino partirà dalla città saudita di Jeddah sempre su un aereo del governo di Parigi.

La dichiarazione congiunta

Al termine del dibattito sull’Ucraina, i leader si sono espressi con una dichiarazione congiunta ribadendo «l’invito ai paesi terzi a cessare immediatamente di fornire sostegno materiale all’aggressione della Russia».

Se ciò non avvenisse, i sette si sono impegnati nell’intraprendere «azioni contro coloro i quali sostengono materialmente la guerra della Russia». Sempre nella dichiarazione si legge inoltre che al fine di ridurre le entrate della Russia, nuove sanzioni colpiranno l’export di diamanti, un settore molto profittevole per Mosca.

Il possibile vertice di  pace

La Bbc riferisce che durante il vertice dei sette più grandi del mondo  potrebbe anche essere discussa la possibilità di un vertice per la pace in Ucraina. Zelensky aveva già presentato il suo piano di pace di 10 punti da cui si evince che i confini a cui vuole ritornare sono quelli del 1991 e che una pace è possibile per il presidente solo se anche la Crimea tornerà sotto il governo ucraino.

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