l’Università sempre più precaria

La rabbia dei ricercatori: la protesta contro i tagli voluti dal governo

Le università hanno assistito al taglio di 170 milioni del fondo ordinario, e altri 350 milioni vengono meno dal fondo per stabilizzare i ricercatori precari. E pende una riforma peggiorativa

Oggi è la Giornata nazionale dell’università, ma per i ricercatori e i dottorandi italiani, minacciati da «tagli, guerra e precarietà», sarà un altro giorno di protesta contro lo stesso sistema universitario e le politiche ministeriali che lo governano. Riporta così il Manifesto delle Assemblee precarie universitarie, redatto in seguito alla due-giorni dello scorso febbraio a Bologna, dove si sono riuniti sindacati, associazioni studentesche e collettivi di ricercatori per discutere della delica

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