La guerra in Ucraina e i rapporti con Putin

Proviamo a prendere sul serio i critici di Zelensky che temono l’escalation: quali sono le alternative?

  • La guerra in Ucraina agita le coscienze; non occorre esser filo-Putin per chiedersi se la strenua difesa di Zelensky dall'aggressione non rischi di allargare sempre più il conflitto, con esiti imprevedibili, comunque drammatici. A molti egli pare un esaltato che ci porta alla catastrofe.
  • Proviamo a indossare i panni dei realisti che, non lasciandosi fuorviare dal coraggio dei difensori, ritengono prioritario far cessare subito e comunque la guerra; hanno ragione a dire che essa continua perché gli Usa e i paesi Nato armano senza soste l'Ucraina, pur se meno di quanto essa vorrebbe.
  • I realisti devono riprendere familiarità con la Storia, quella reale. Winston Churchill condannò così il suo premier Neville Chamberlain per il patto di Monaco nel 1938: zPotevano scegliere fra la guerra e il disonore, hanno scelto il disonore, avranno la guerra».

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE