Il premio assegnatole lunedì sera a Parigi è il terzo consecutivo: come lei solo Messi e Platini. Con il Barcellona, quest’anno, ha vinto tre trofei casalinghi e sfiorato la Champions. Nonostante il ricco palmares, l’impressione è di avere davanti una giovane ragazza comune: figlia di insegnanti di letteratura catalana, è fglia d'arte, se l'arte è la coscienza politica. Si è fatta portavoce di discorsi per la tutela della salute mentale, per la normalizzazione dell’accesso alle terapie psicologiche ed è stata in prima linea nella denuncia dei tumultuosi affari intorno alla Nazionale spagnola
Una decina di giorni fa, allo stadio Johan Cruijff, al 21’ di Barcellona-Dux Logroño, Aitana Bonmatí ha sbloccato la partita, ma non abbiamo ancora capito esattamente come. La numero 14 blaugrana ha raccolto un pallone di Vicky Lopez arrivato dalla destra e l'ha trasformato in un gol di tacco al volo di fronte alla porta. Ci è voluto del tempo per decifrarlo. Ci sono voluti più video e inquadrature diverse per capire come Bonmatí abbia esattamente colpito la palla. Non era affatto intuitivo, non



