dietro l’anomala classifica marcatori

Aiuto, si sono ristretti gli attaccanti: nel lavoro dei bomber di Serie A segnare ormai è un optional

L'attaccante della Nazionale Moise Kean, complice la crisi della Fiorentina, nelle prime dieci giornate di Serie A ha segnato \\\"solo\\\" due gol (FOTO ANSA)
L'attaccante della Nazionale Moise Kean, complice la crisi della Fiorentina, nelle prime dieci giornate di Serie A ha segnato "solo" due gol (FOTO ANSA)

Mentre l’Inghilterra fa i conti con l’improvviso rilancio del ripudiato kick and rush, a guardare la classifica marcatori il campionato italiano ha un problema evidente. Il tema pare strutturale: oggi le punte fanno tutto quello che serve, tranne andare a rete (con qualche eccezione). «Il nostro centravanti è lo spazio», diceva Guardiola. Gli allenatori nostrani sembrano essersi adeguati. Così il centravanti diventa fulcro del gioco ed essere pensante, in un’evoluzione quasi cestistica

Non esiste tendenza che sia destinata a precipitare in via definitiva nell’oblio. Qualsiasi moda, persino la più trascurabile, a un certo punto torna prepotentemente d’attualità, complice quel senso di nostalgia dal quale sembra impossibile scollarsi. Non fa eccezione il mondo del calcio, abituato a vivere cicli che si rinnovano a periodi tutto sommato regolari. E così, mentre l’Inghilterra fa i conti con l’improvviso rilancio del ripudiato kick and rush (palla avanti e pedalare, ndr), in Italia

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