Quest’anno in Promozione umbra la squadra vanta 8 vittorie e 2 pareggi, tutti a reti inviolate. Eppure non sta dominando: sconta 10 punti di penalizzazione per una serie di irregolarità amministrative ereditate. L’allenatore e metà dei calciatori sono argentini: lo stopper e il presidente sono il nipote e il pronipote di papa Francesco: «Una persona speciale, lo incontravo a Roma. Più che un peso, portare il suo cognome è privilegio»
Né seghe, né motoseghe, tantomeno anarcocapitalismo. La parola d’ordine è «vamos adelante», manca «con juicio» ma solo perché a parlare non è il cardinal Antonio Ferrer, ma Matias Bergoglio (nipote di), imprenditore (è direttore amministrativo della Tiberina, azienda metalmeccanica di Umbertide, vive tra Italia e Argentina) e da qualche mese presidente del Città di Castello. La squadra - che partecipa al campionato di Promozione umbra - è l’unica in Italia, di tutti i campionati, a non aver subi


