Nessun allenamento prepara al futuro senza gare

Come gestire la “pensione” sportiva. Smettere è più difficile che vincere

Danilo Gallinari, 37 anni, si è ritirato Il corpo, dopo anni di infortuni, può diventare l’ultimo arbitro (FOTO ANSA)
Danilo Gallinari, 37 anni, si è ritirato Il corpo, dopo anni di infortuni, può diventare l’ultimo arbitro (FOTO ANSA)

Sarà un nuovo inizio o un vuoto da colmare? Risultati e identità tendono a sovrapporsi e la capacità di reinventarsi si scontra con l’incapacità del sistema di accogliere chi termina la carriera. La passione e la paura del “dopo” spingono a restare, ma il confine tra essere eroici e diventare patetici è sottile. E se il sistema sportivo non offre percorsi di transizione, il cambiamento verso una nuova vita diventa drammatico. In questi giorni le storie di alcuni campioni riaccendono l’attenzione sul tema, con sfumature diverse per ognuno di loro

Più difficile di vincere, è smettere. Per un campione, il momento dell’addio resta la sfida più ardua e imprevedibile. Nessun allenamento prepara davvero al futuro senza gare: sarà un nuovo inizio o soltanto un vuoto da colmare? Nello sport, risultati e identità tendono a sovrapporsi e la capacità di reinventarsi si scontra con l’incapacità del sistema di accogliere chi termina la carriera. La passione spinge a restare, la paura del “dopo” pure e il confine tra l’essere eroici e diventare pateti

Per continuare a leggere questo articolo