«Nessun coach conosce questo sport meglio dei suoi giocatori: io ipotizzo, loro realizzano», dice l’uomo che guiderà la Nazionale. Ha 60 anni, ha già vinto, ma soprattutto ha sperimentato nuove forme di pallacanestro. Gentile e pacato, la sua Italia sarà centrata sul gioco veloce. Primi obiettivi: la qualificazione al Mondiale 2027 a Doha e le Olimpiadi di Los Angeles un anno dopo. «Non ci sono confini. È già riduttivo definirsi allenatori europei: a livello sportivo oggi il confine non è nemmeno globale, figuriamoci se può essere continentale»
Vogliamo sentici all’altezza. Dei nostri sogni e delle storie che attraversiamo. Luca Banchi una volta lo disse. Allenava la Virtus Bologna, passava tutti i giorni davanti alle foto giganti di Bucci, Brunamonti, Sugar Richardson, gli uomini che lì avevano fatto la gloria, e ogni volta pensava di avere una bella responsabilità: «Ogni giorno, quando vado in ufficio, vedo chi è passato di qui. E mi chiedo cosa devo fare per esserne all’altezza». L’uomo che guiderà la Nazionale di basket italiana pe



