L’appello dell’atleta con autismo in gara ai Virtus Global Games

Le corse infinite di Luca Venturelli: «Non sono ammesso alle Paralimpiadi, lo sport è davvero inclusivo?»

Luca Venturelli (credits: Mauro Ficerai)
Luca Venturelli (credits: Mauro Ficerai)

Campione europeo di specialità nei 10mila metri classe II3, il 21enne gareggia a livello olimpico in Fisdir, la Federazione che raccoglie le disabilità cognitivo relazionali. Ma per il suo QI troppo alto il regolamento internazionale gli impedisce di competere in una Paralimpiade. Per questo oggi la sua corsa è una battaglia in un mondo che di autismo sa ancora poco: «Le nostre disabilità sono adattive, il fattore intellettivo non è determinante per dividere gli atleti. Le regole vanno cambiate»

Ha camminato e poi ha corso. Ha imparato prima a correre, poi a parlare. Ha imparato che se correva, qualcuno poi lo inseguiva. Correva per creare una relazione quando non sapeva ancora comunicare. Correva per comunicare. Per sfrecciare in un mondo che di autismo sapeva e sa ancora poco. Correva e cresceva. Poi la corsa è diventata un mezzo per riscattarsi: «Mi rendeva visibile agli occhi di chi non mi aveva mai guardato». Da allora non si è mai fermato. Campione europeo di specialità nei 10mila

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